Michael Christopher Brown alle Ciminiere, di Giovanna Del Bufalo

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Michael Christopher Brown è un fotografo statunitense, nato in un piccolo centro agricolo dello Stato di Washington. La Mostra I/Reporter è la prima grande retrospettiva europea dedicata a quest'artista americano, ed è stata proposta per la prima volta nella nostra città a cura di Ezio Costanzo per la Fondazione OELLE Mediterraneo Antico, in cooperazione con la Città Metropolitana di Catania.
Vi sono esposti, con foto raggruppate come affreschi sulle pareti della galleria, oltre 200 dei suoi lavori, di vari teatri di guerra, o comunque di luoghi che sono stati oggetto di repentini cambiamenti, o di momenti di crisi, sparsi per il mondo e lontani da noi. Continua a leggere...



Van Gogh, Ramo di mandorlo fiorito (1890), di Tiziana Palmieri

Categorie: Arte

Quando si visita il Museo Van Gogh di Amsterdam, da un piano all'altro, dagli autoritratti ai dipinti più famosi, si ripercorre il cammino compiuto dall'artista, i suoi alti e bassi, i suoi periodi più tristi e difficili. Fino a giungere all'ultimo dipinto esposto, che porta la data del 31 gennaio 1890 e che raffigura uno stupefacente ramo di mandorlo in fiore. Continua a leggere...



Le meraviglie della Natività nella Basilica di Betlemme, un invito alla presentazione della Mostra da parte di Mariella Carlotti, di Francesca Tripoli

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Se c'è un luogo che è fra i più cari alla maggior parte degli uomini, questo è la Basilica della Natività a Betlemme. La sua importanza per i cristiani è ovvia ma vedendo il video sulla presentazione da parte di Mariella Carlotti della mostra allestita per il Meeting di Rimini del 2020 sul restauro della Basilica, si apprende che detto luogo è significativo anche per i musulmani. La Carlotti condivide, con chi assiste al filmato che si attiva cliccando sul link a margine, l'approfondita conoscenza della storia della Basilica che ha acquisito inseguendo la sua passione per la bellezza... Continua a leggere...

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Jan Veermer, Donna in azzurro che legge una lettera, di Tiziana Palmieri

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Nei quadri di Veermer, maestro olandese del Seicento, troviamo spesso donne impegnate in azioni molto semplici e ordinarie: versare del latte, ricamare, scrivere o, come in questo caso, leggere una lettera. Lei è in piedi, forse interrotta nelle sue attività routinarie (stava leggendo il libro poggiato sul tavolo? Stava per indossare la collana di perle che vediamo accanto al libro?), presumibilmente in gravidanza (come sembrerebbe dalla rotondità dell'abito). Veermer con pochi cenni, sfumati e precisi insieme, racconta il cuore umano... Continua a leggere...



Caravaggio, De La Tour e la Sacra Famiglia, di Tiziana Palmieri

Arte

La comprensione del vero significato del Natale, evento in cui il divino viene incontro all'umanità, può trovare un aiuto nella lettura delle due opere scelte. Nella prima, Riposo durante la fuga in Egitto , Caravaggio ha scelto di rappresentare non la figura tradizionale della Sacra Famiglia in cammino con Giuseppe in piedi e Maria sull'asinello, ma un momento di riposo dalle fatiche del viaggio (...) Nella seconda opera, San Giuseppe Falegname, di Georges De La Tour, ritroviamo Giuseppe in un momento quotidiano dell'infanzia di Gesù. Continua a leggere...



Van Gogh, Terrazza del caffè la sera, di Tiziana Palmieri

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Presentando alla sorella il quadro Terrazza del caffè la sera, Van Gogh le fa scoprire che la notte non è nera, come potrebbe sembrare, e le stelle non sono bianche. "Se tu guardassi con cura tu vedresti che alcune stelle sono giallo limone, altre hanno un brillìo rosa, verde o blu non-ti-scordar-di-me. E senza insistere sul punto, è chiaro che dipingere una notte stellata non è affatto simile a mettere punti bianchi su un blu-nero." Van Gogh ci invita a guardare con cura e a vedere le cose per come sono veramente. Continua a leggere...



Il viandante su un mare di nebbia, una riflessione sul quadro di Friedrich, di Tiziana Palmieri

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Continuiamo a osservare quel viandante, di spalle, in una posizione che porta dentro il quadro il punto di vista di noi spettatori: davanti si trova una voragine da cui emergono rocce irte sullo strapiombo. [...] Quel paesaggio è insieme altezza di cui non si vede la profondità e abisso di un oceano sconosciuto: un riassunto di tutto ciò che ci può impaurire quando avvertiamo la potenza della Natura, non dominabile dall'uomo. Se c'è una percezione che abbiamo inequivocabilmente sperimentato in questo 2020 è stata proprio l'imprevedibilità della Natura, che per manifestarsi non ha avuto bisogno di catastrofi o eventi strabilianti, ma solo della sequenza di RNA di un virus. Continua a leggere...