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Quando i siciliani rischiarono di dare il proprio nome ad un nuovo elemento chimico, di Francesco Riggi

Categorie: Scienza e Tecnologia       Sicilia

Intorno alla fine degli anni '30 quasi tutti gli elementi chimici della Tavola Periodica erano noti, ad eccezione di pochissimi elementi, esistenti soltanto come elementi instabili. Tra questi l'elemento 43 annunciato da un gruppo di chimici tedeschi e battezzato con il nome di Masurio nel 1925, ma non più osservato fino al 1937, quando a Palermo Emilio Segré, uno dei fisici del gruppo di Enrico Fermi, ne ha un'evidenza certa. Ma come chiamare il nuovo elemento? Le storie del tempo ci dicono dei tentativi locali di battezzare l'elemento 43 con il nome di Panormium, dalla città di Palermo, nonché dei suggerimenti, arrivati forse da ambienti politici vicini al regime, di usare il termine Trinacrium... Continua a leggere...




Il deserto fiorito di Atacama in Cile (foto: lastampa.it)

Le rose nel deserto, di Tommaso Faro

Categorie: Attualità

Dove sono tutti? Enrico Fermi potrebbe anche oggi pronunciare questa domanda, e non dai laboratori di Los Alamos, in cerca di extraterrestri, ma dalle aule delle università d'Italia, in cerca di vite terrestri. Lezioni online, aule studio che non si possono frequentare, biblioteche chiuse. Il professore che parla di fronte a delle sigle mute in celle di alveari digitali. In questo contesto, già poco rassicurante, vedo anche tanta confusione, vedo ansia e paura che attanagliano me, chi mi sta accanto e gli universitari con cui mi confronto quotidianamente. Ma in tutto questo deserto vedo, nascosto, un desiderio di vita. Continua a leggere...



Il viandante su un mare di nebbia, una riflessione sul quadro di Friedrich, di Tiziana Palmieri

Categorie: Arte

Continuiamo a osservare quel viandante, di spalle, in una posizione che porta dentro il quadro il punto di vista di noi spettatori: davanti si trova una voragine da cui emergono rocce irte sullo strapiombo. [...] Quel paesaggio è insieme altezza di cui non si vede la profondità e abisso di un oceano sconosciuto: un riassunto di tutto ciò che ci può impaurire quando avvertiamo la potenza della Natura, non dominabile dall'uomo. Se c'è una percezione che abbiamo inequivocabilmente sperimentato in questo 2020 è stata proprio l'imprevedibilità della Natura, che per manifestarsi non ha avuto bisogno di catastrofi o eventi strabilianti, ma solo della sequenza di RNA di un virus. Continua a leggere...



La vita davanti a sé, una storia di amore e integrazione nell'ultimo film di Sofia Loren, di Francesco Riggi

Categorie: Cinema

A 86 anni, dopo oltre dieci anni dalla sua ultima apparizione cinematografica, Sofia Loren ci regala una nuova interpretazione ne La vita davanti a sé, un film del 2020 diretto dal figlio Edoardo Ponti... In una Bari popolare che prende il posto dell'ambientazione originale parigina del libro omonimo di Romain Gary, Madame Rosa si guadagna da vivere come può, accogliendo temporaneamente bambini con situazioni difficili alle spalle Continua a leggere...